Ortodonzia

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Ortodonzia

Cos'è l'ortodonzia?
A che età va messo l’apparecchio ai denti?
È possibile fare l’ortodonzia da adulti?
Meglio un apparecchio fisso o uno mobile?


L’ortodonzia è una branca dell’odontoiatria che permette di correggere la posizione dei denti e “raddrizzare” il sorriso. L’ortodonzia permette di trattare e di risolvere alcune delle più comuni imperfezioni dell’occlusione dentale, come:
    Denti sporgenti o spazio tra i denti
    Morso incrociato e morso aperto
    Affollamento dentale


Sono molte le persone che decidono di rivolgersi a un dentista specializzato in ortodonzia per correggere la posizione dei propri denti, o per richiedere un trattamento ortodontico per i propri bambini; il motivo non è soltanto estetico.

 Denti storti: perché intervenire


Avere denti dritti e un sorriso allineato significa anche avere una bocca più sana. I denti storti infatti sono difficili da tenere puliti, e sono per questo maggiormente predisposti allo sviluppo di carie. Una cattiva occlusione dentale aumenta anche il rischio di malattie a carico delle gengive, come gengivite e parodontite.
I denti storti inoltre influenzano anche la postura e possono predisporre a altri disturbi: una masticazione scomposta mette sotto sforzo i muscoli mandibolari provocando mal di testa e anche dolori a collo, schiena e spalle.
Intervenire tempestivamente con una cura ortodontica è fondamentale: il dentista di fiducia sarà in grado di valutare quale tipo di ortodonzia è più adatto alla vostra situazione.

 Ortodonzia per bambini

L’infanzia e la prima adolescenza sono i momenti migliori per effettuare una cura ortodontica: le ossa di un bambino in età evolutiva sono ancora “malleabili”, quindi allineare i denti in questa fase della vita sarà più facile.
Inoltre, un intervento ortodontico tempestivo permette di prevenire efficacemente le varie patologie legate alla malocclusione dentale.

A che età mettere l’apparecchio?

L’età “giusta” per mettere l’apparecchio ai denti e iniziare quindi una terapia ortodontica è poco prima della caduta dell’ultimo dente da latte: in questa fase, di solito tra i 12 e i 14 anni, i denti definitivi sono spuntati quasi tutti, anche se non si sono ancora assestati completamente, e lo sviluppo delle ossa maxillo-facciali sta per completarsi.
Intervenire in questo momento dello sviluppo significa avere le maggiori possibilità di risoluzione in tempi brevi. Tuttavia esistono dei casi clinici in cui è consigliabile un intervento ortodontico precoce: vediamo quali.

Tra i 7 e 9 anni: a questa età una cura ortodontica è opportuna soltanto in presenza di anomalie non dei denti, ma del massiccio facciale, come alterazioni dello sviluppo osseo del palato, spesso dovute all’abitudine dei bambini di succhiarsi il dito; crescita anomala della mandibola, morso incrociato o denti non combacianti.
In questi casi un’ortodonzia precoce serve a:
    Guidare la crescita dell’osso mascellare e/o mandibolare
    Correggere protusione e/o retrusione mandibolare e/o mascellare
    Guidare una corretta eruzione dei denti permanenti

Tra i 12 e i 14 anni: è l’età indicata per iniziare una terapia ortodontica in assenza di anomalie specifiche. Prima di questa età, l’apparecchio ortodontico oltre a non essere utile può addirittura essere controproducente.
L’apparecchio ai denti, soprattutto se indossato precocemente, può avere delle importanti ripercussioni psicologiche sull’autostima del bambino, oltre a essere spesso inutile: in assenza di gravi anomalie infatti, i denti “storti” dell’infanzia tendono a raddrizzarsi da soli quando il bimbo completa il suo sviluppo, perché la bocca ha una sua naturale riserva di spazio che permette ai denti permanenti di trovare una loro sistemazione fisiologica, una volta spuntati tutti.

Se questo non dovesse avvenire allora si potrà intervenire per “raddrizzarli” con un apparecchio ortodontico.

Ortodonzia per adulti


Se è vero che l’età più indicata è quella a cavallo tra infanzia e adolescenza, è anche vero che non ci sono limiti di età per iniziare una cura ortodontica: anche da adulti è possibile mettere l’apparecchio per raddrizzare i denti.
L’ortodonzia in età adulta è in grado di dare ugualmente buoni risultati, anche se con l’avanzare dell’età la mobilità dei denti si riduce, per cui gli spostamenti richiedono tempi più lunghi e a trattamento ultimato è necessario indossare un apparecchio mobile di contenzione, per mantenere il risultato e evitare che i denti ritornino nella posizione originaria.
Un trattamento ortodontico in età adulta è indicato per ottenere l’allineamento dei denti e un miglioramento estetico del profilo. In presenza di una disarmonia scheletrica bisogna intervenire contemporaneamente anche con un intervento chirurgico.

Quale apparecchio scegliere?

La scelta dell’apparecchio dipende da fattori prevalentemente estetici, che sono tanto più importanti quando l’ortodonzia viene effettuata in età adulta: in prima battuta è sempre il dentista a valutare la cura ortodontica e quindi il tipo di apparecchio più adatto alle nostre esigenze; in un secondo momento il paziente potrà scegliere tra le varie opzioni che gli saranno eventualmente presentate dal dentista.
L’ortodonzia si divide in fissa e mobile: esistono infatti apparecchi fissi, che possono essere rimossi solo dal dentista, e apparecchi mobili, che possono essere rimossi anche dal paziente e vanno indossati per un tempo quotidiano limitato, da concordare con il dentista.

Apparecchi fissi

Gli apparecchi fissi sono gli apparecchi ortodontici tradizionali, che danno il caratteristico “sorriso ferrato”. I brackets di metallo possono essere sostituiti con dei brackets estetici, in materiale trasparente o in ceramica, che sono quindi meno evidenti.
In alternativa esiste l’ortodonzia linguale, con o senza brackets, che permette di correggere i denti agendo sulla faccia interna invece che su quella esterna.  

Apparecchi mobili

Gli apparecchi mobili sono gli apparecchi che possono essere rimossi dal paziente. Di solito vengono utilizzati per correggere alcune abitudini errate acquisite durante l’infanzia o come dispositivo di contenzione dopo l’ortodonzia.
Esiste poi l’ortodonzia invisibile, che si effettua con delle mascherine trasparenti, dette allineatori dentali, che sono realizzate su misura e sono quasi invisibili. Questo trattamento è molto indicato per gli adulti che affrontano una terapia ortodontica, perché le mascherine dentali sono estetiche e non danno fastidio, dato che possono essere facilmente rimosse per mangiare e effettuare le normali operazioni di pulizia dei denti.

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